Il più giovane fisico autistico ha un QI superiore a quello di Albert Einstein

A Jacob Barnett fu diagnosticato l’autismo all’età di due anni. I medici dissero a sua madre, Christine Barnett, che era una cosa seria. Dissero che difficilmente sarebbe stato in grado di allacciarsi le scarpe da solo. Naturalmente la madre seguì il consiglio degli esperti e mandò Jacob in una scuola speciale. Purtroppo, però, ha subito una battuta d’arresto.
La decisione non è stata facile per lei. Ma Christine è una persona forte. Ha deciso di ritirare suo figlio dal programma pubblico e di prepararlo da sola. E oggi suo figlio, che ha cresciuto come meglio poteva, da sola, nella paura e nell’incertezza, sta facendo progressi.
A undici anni, Jacob si è iscritto all’Università dell’Indiana, dove si sta specializzando in fisica.
Gran parte del merito va alla madre che, con molto amore e pazienza, ha aiutato il ragazzo a realizzare il suo potenziale.
Ma lei dice che Jacob ha ancora molto lavoro da fare e deve lavorare su se stesso per superare le sfide dell’autismo.