La ragazza che ha perso le mani è diventata una chef di successo: non perde la speranza

Questa è un’incredibile storia di successo!

Vogliamo raccontarvi di una ragazza che non si è lasciata abbattere dalle difficoltà della vita, ma al contrario — tutte le avversità del percorso hanno portato a una vita felice.

Maricel Apatan, originaria delle Filippine, ha solo 30 anni, ma è già un modello di come una persona in cammino verso il suo sogno affronti i problemi più seri.

Lavora come cuoca. La ragazza sa tagliare con facilità anche i frutti più piccoli, come fragole e uva, sa fare varie decorazioni di crema e realizza vere e proprie opere d’arte dolciaria.

Sembrerebbe che nulla sia insolito se avesse le mani, ma questa ragazza lo fa con maestria. Marisel è una famosa chef che lavora in un hotel a 5 stelle e prepara incredibili dessert.

E 20 anni fa le è successa una storia terribile che ha sconvolto la sua vita…

Quando aveva 10 anni, andò a prendere l’acqua con lo zio e al ritorno furono attaccati dai banditi. Il genitore della ragazza fu ucciso e le furono tagliati il collo e le mani. Marisel si è finta morta e questo le ha salvato la vita.

La ragazza fu portata in ospedale mezza morta, aveva perso molto sangue e non era più possibile salvarle le mani.

Così ha dovuto imparare di nuovo a fare cose normali e a fare a meno di un aiuto esterno nella vita di tutti i giorni.

Quando Marisel tornò a scuola, iniziarono nuove difficoltà, con bambini crudeli che la prendevano continuamente in giro e la offendevano. Ma questo non ha spezzato la volontà della ragazza, che è riuscita a diplomarsi e ad andare a studiare.

Nel 2008 si è laureata in Gestione alberghiera e della ristorazione presso il Lourdes College. Maricel si è sposata e ha avuto una figlia. Il marito aiuta la sua amata nell’attività di famiglia, oltre a gestire il ristorante, la famiglia cucina su ordinazione.

«La cucina mi appassiona da quando avevo sette anni», racconta Marisel.

Era una studentessa molto responsabile, anche se era l’unica disabile della classe.

Ma la cosa più importante è che la ragazza non cercava compassione, anzi, partecipava a gare di decorazione di torte alla pari con gli altri.

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