Un potente terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la Turchia sudorientale, vicino al confine con la Siria. Alle 04:17 ora locale, i servizi geologici hanno registrato le prime scosse a una profondità di 17,9 km, vicino alla città di Gaziantep, che conta un milione di abitanti.
Il Ministro degli Interni turco Suleyman Soylu ha dichiarato che sono state colpite 10 città — Gaziantep, Kahramanmaras, Hatay, Osmaniye, Adiyaman, Malatya, Sanliurfa, Adana, Diyarbakir e Kilis.
Le scosse sono state avvertite nella capitale Ankara e in altre città turche, oltre che in tutta la regione, a Cipro, in Libano e in Siria, dove, come in Turchia, ci sono stati molti morti.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha espresso le sue condoglianze al Presidente della Repubblica di Turchia Recep Tayyip Erdogan e ai residenti e alle famiglie delle vittime del terremoto in Turchia. Il capo di Stato ha scritto questo su Twitter.
«Sosteniamo il popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro», ha dichiarato Vladimir Zelenski.
Secondo i media siriani, nella provincia di Aleppo sono crollati numerosi edifici. Almeno 2.323 persone sono state ferite in Turchia e 639 in Siria.
I sismologi turchi hanno stimato la magnitudo della scossa a 7,4. Hanno detto che una seconda scossa ha colpito la regione pochi minuti dopo.
Il responsabile della Croce Rossa turca, Kerem Kınık, ha dichiarato di stare mobilitando le risorse per aiutare la regione colpita, a causa dei gravi danni e degli edifici distrutti, e ha affermato che la Turchia è pronta ad accettare gli aiuti internazionali.
La Turchia si trova in una delle zone sismiche più attive del mondo.
Secondo le ultime notizie, sono morte più di 500 persone. Non si sa quante persone possano trovarsi sotto le macerie.
Nel 1999, più di 17.000 persone sono morte in seguito a un potente terremoto che ha colpito la zona.
